Isis, Lavrov: collaborare con Assad; domani ministro di Riyad a Mosca

A pochi giorni dal suo incontro a Mosca con il ministro degli Esteri saudita Adel al-Jubeir, il capo della diplomazia russa Serghei Lavrov e’ tornato a ribadire che gli Usa devono cooperare con il presidente siriano Bashar al-Assad nella lotta allo Stato islamico e che questo richiede la formazione di una colazione internazionale di Paesi che vedano nell’Isis un “nemico comune”.

lavrov

 

Washington racconta di essere alla guida di una colazione che dovrebbe condurre attacchi aerei contro lo Stato islamico in Iraq e Siria e sta collaborando con la Turchia per fornire copertura aerea ai ribelli in Siria. In realtà, dopo ogni raid USA, Isis conquista altro territorio. Quindi non è chiaro a chi servano questi raid. (O forse sì?)

Mosca ha criticato gli Stati Uniti per non coordinare le loro azioni con Damasco, appoggiata della Russia.

Intervistato ieri dalla tv pubblica Rossia-1, Lavrov ha denunciato di nuovo che “i partner americani e alcuni Paesi della regione rifiutano continuamente di riconoscere Assad come partner, cosa che risulta piuttosto strana”. “Assad era un partner pienamente legittimo nella distruzione delle armi chimiche, ma in qualche modo non lo e’ nella lotta al terrorismo“, ha aggiunto il ministro russo, riferendosi all’accordo sul disarmo promosso da Mosca e Washington all’inizio del conflitto.

Gli Usa e il loro alleato Riad, come anche i gruppi armati di ribelli in Siria (armati e addestrati dagli USA), sostengono invece l’uscita di scena del leader di Damasco e vedono una possibile collaborazione nella guerra all’Isis come una sua legittimazione.

Secondo una nota del ministero degli Esteri russo, “la grave situazione in Medio Oriente e l’accresciuta potenza dei gruppi estremisti soprattutto dello Stato islamico” saranno al centro dell’incontro di Lavrov, domani a Mosca, con l’omologo saudita al-Juberi. I due “continueranno le discussioni su come risolvere la crisi siriana, iniziate nelle consultazioni trilaterali Russia-Usa-Arabia Saudita, iniziate il 3 sosto a Doha”, si legge ancora nella nota, secondo la quale si affrontera’ di nuovo la proposta russa di creare una coalizione internazionale contro l’Isis in Siria: Mosca punta a una coalizione sotto egida Onu e che coinvolga anche “coloro che gia’ combattono sul campo lo Stato islamico”, vale a dire l’esercito iracheno, siriano e curdo.

Nel bilaterale dei due ministri, in agenda vi e’ anche l’Iran, lo Yemen, la Libia e la cooperazione bilaterale, con attenzione a “una piu’ stretta collaborazione sui mercati energetici globali” e iniziative di collaborazione nel settore del nucleare a scopi pacifici, dell’agricoltura e dell’edilizia. (AGI) .

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