“Bisogna ripristinare il reato di immigrazione clandestina che fu cancellato da Grillo e dai grillini che si sono sempre alleati con il Pd favorendo le politiche di apertura dell’Italia a qualsiasi approdo”. È quanto afferma in una nota il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. “Il ripensamento estivo di Grillo tra uno yacht e una spiaggia è assolutamente ridicolo – aggiunge -. Bisogna difendere le leggi fatte dal centrodestra e da Berlusconi, intervenire in Libia per distinguere i profughi di guerra dai clandestini, smetterla con l’operazione di trasporto dei clandestini dall’Africa che hanno incoraggiato i trafficanti e causato tante morti. I naufragi e le stragi nel Mediterraneo sono da attribuire a coloro che in Italia e in Europa hanno voluto politiche arrendevoli e che con Mare nostrum e altre operazioni si sono messi al servizio degli scafisti”.
“Questa è la verità, al di là di prediche e perorazioni da qualunque parte provengano. Bisogna assumere urgenti iniziative internazionali per intervenire e bloccare questo esodo – conclude Gasparri -. I pentimenti estivi di qualche pagliaccio non ci smuovono. La politica giusta e severa è da sempre quella indicata in tutti questi anni dal centrodestra”. (La Presse)
Il reato di clandestinità non è ancora stato abolito. Secondo quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, il governo non ha ancora esercitato la delega contenuta nella legge n.67 del 2014 che affidava all’esecutivo il compito di abolire il reato di clandestinità introdotto nell’ordinamento dalla Lega nel 2009. La legge venne pubblicata in G.U. il 5 maggio 2014 e la delega scade a ottobre. Il testo sarebbe da tempo sul tavolo del Guardasigilli Orlando.