Razzismo: Algerino picchia il figlio 15enne perché ha la ragazza italiana

Violenza domestica a Vigevano: picchia figlio adolescente perché ha la ragazza italiana

 

Pur di impedire al figlio adolescente di frequentare la sua fidanzata, coetanea italiana, ha perpetrato una serie di maltrattamenti sia fisici sia psicologici, nonché minacce e percosse, per circa un anno. Ma grazie alla moglie (e madre), che ha preso le difese del ragazzo e ha trovato il coraggio di denunciare il consorte, i carabinieri vigevanesi hanno posto fine alle violenze domestiche.

Il giovane (15enne) aveva conosciuto la sua coetanea tramite amicizie comuni e i due si erano messi insieme nel settembre del 2014. Il padre del ragazzo, sulle prime, ha lasciato correre, pensando ad un flirt di poche settimane: ben presto, però, ha cominciato a frapporsi alla storia d’amore, vietando al figlio di uscire di casa o obbligandolo a portarsi dietro il fratello di 9 anni.

Secondo l’uomo, A.H., 56enne di origine algerina, le ragazze italiane “non sono serie” e “vanno bene solo per divertirsi” perché “non hanno abbastanza valori”. La ragazza in questione, poi, almeno dalle foto su un social network risultava, per i suoi gusti, avere troppi tatuaggi e quindi – in sostanza – essere troppo occidentale.

I litigi in famiglia si sono fatti sempre più frequenti. Non di rado il 15enne è stato malmenato dal padre, che ne ha avute anche contro la moglie, “rea” di prendere le difese del figlio. Ad aprile madre e figlio si sono decisi a denunciare A.H.: i carabinieri hanno provveduto, d’intesa con l’autorità giudiziaria, a collocare la donna e i due figli in una struttura protetta, denunciando l’uomo per maltrattamenti in famiglia e verso fanciulli: ora i giudici potrebbero stabilire, per il 56enne, l’allontanamento dalla casa familiare.

milanotoday.it

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