Evasione fiscale, Agenzia delle entrate: avremo accesso a tutti i conti correnti

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ROMA – Niente più blitz clamorosi per stanare gli evasori fiscali da parte dell’Agenzia delle entrate, che chiede invece di avere maggiore accesso ai conti correnti bancari. “Abbiamo cambiato atteggiamento” afferma a Repubblica il direttore Rossella Orlandi spiegando il nuovo corso dell’amministrazione tributaria basato sulla collaborazione più che sulla repressione.

“PIU’ COLLABORAZIONE. la chiamano!” – “Stiamo seguendo l’obiettivo che ci siamo prefissati: far pagare a tutti le tasse; affiancare i contribuenti facendo sentire a quelli onesti la nostra collaborazione e a quelli distratti o disonesti la nostra presenza; contrastare la criminalità economica che rappresenta un grave danno per il Paese in termini di crescita e concorrenza”.

CONTI CORRENTI – Per contrastare l’evasione, spiega Orlandi in un’intervista su Repubblica, servirebbe un’analisi dei conti correnti bancari. “L’abbiamo sempre chiesta – sottolinea – adesso è possibile fare un’analisi dei casi segnalati come a rischio di evasione, ma al momento è escluso l’uso massivo. È quello che ci servirebbe, ma il pacchetto promesso è fermo da due anni. L’ostacolo al momento è costituito dalla tutela della privacy: ma chi la invoca – aggiunge – dimentica che tutti i dati sono elaborati dalla Sogei, un fortino informatico a prova di intrusione”.

IL BILANCIO – “Nel 2014 – conclude il direttore dell’Agenzia delle entrate – abbiamo recuperato 14,2 miliardi di euro e il nostro programma prevede di ridurre di un punto l’anno il tax-gap, cioè la differenza tra quello che si dovrebbe incassare e quello che effettivamente entra a bilancio. Ma ci servono norme adeguate”

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