Dal cinismo al sadismo per sbarrare la strada ai giovani italiani

Eravamo italiani – Pur riconoscendo la necessità di conoscere l’inglese, non si capisce perchè la lingua di Albione debba sostituire completamente la lingua madre.  L’ufficio complicazioni affari semplici si è messo in moto per complicare la vita dei ragazzi italiani, come se già non fosse abbastanza difficile. E’ la solita buffonata dei radical chic, colonizzati e sottomessi nel cervello, che ora impongono agli altri i loro complessi d’inferiorità.

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Comr scrive il corriere, sarà la Corte costituzionale a stabilire se sia legittima la scelta del Politecnico di Milano, che ha deciso di passare all’inglese come lingua esclusiva per i corsi e gli esami delle lauree magistrali e dei dottorati. Il passaggio (nelle intenzioni dell’Università) a un’istruzione internazionale e all’avanguardia è stato bocciato da una sentenza del Tar del 2013. Nei mesi successivi, con un contro-ricorso del Politecnico e del ministero dell’Istruzione, la questione è arrivata al Consiglio di Stato. Che ora, con un’ordinanza pubblicata ieri, sospende il giudizio e trasferisce tutto alla Consulta

Affermando però alcuni punti: il Politecnico ha fatto una scelta del tutto legittima con la legge di riforma dell’università del 2010, ma allo stesso tempo quella legge presenta profili potenzialmente contrari alla Costituzione, che devono essere quindi approfonditi.

Altro nodo controverso è la tutela delle minoranze linguistiche assicurata dall’articolo 6 della Costituzione: siamo sicuri, sembrano chiedersi i giudici, che si possa passare all’inglese come lingua unica ed eliminare l’italiano, che si ritroverebbe così senza nemmeno la tutela riservata alle minoranze?

Sotto esame sarà infine la conformità con il valore della libertà di insegnamento (articolo 33). L’obbligo dell’inglese «non appare rispettoso della libera espressione della comunicazione con gli studenti, dal momento che elimina qualsiasi diversa scelta, eventualmente ritenuta più proficua da parte dei professori, ai quali appartiene la libertà, e la responsabilità, dell’insegnamento».

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4 thoughts on “Dal cinismo al sadismo per sbarrare la strada ai giovani italiani

  1. Disgraziatamente a Torino c’è già da anni la facoltà di ingegneria tessile, totalmente in inglese, la lingua del padrone a cui i servi debbono adeguarsi, esattamente come negl’ex paesi del blocco sovietico era obbligatorio lo studio del russo.

  2. visto che non mi pubblicate RIPETO:
    sì bella roba il TECNICISMO degli anglofoni! invece di adottare il sistema metrico de-cimale IL PIU’ RAZIONALE, frutto dell’Illluminismo, sono ancora lì con le unità di mi-sura MEDIOEVALI …libbra, miglio, scellini, yarde, pollici e via con ‘ste cavolate.. è come se noi continuassimo con le misure di secoli fa, tipo la biolca, il cubito, ecc..
    puah!!

    1. Si calmi, qui non abbiamo schiavi al suo servizio che moderino (gratis) i suoi commenti non aoppena vengono scritti!!

  3. Spero che nessuno si segni più al politecnico, così che tale istituzione debba chiudere in via definitiva !

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