26 NOV – Sono giovani, colti, tecnologici e ricchi. Viaggiano 12 mesi l’anno e l’Italia è uno dei Paesi in cima ai loro desideri anche perché, se non bastassero Colosseo e shopping di lusso, a Roma c’è la più grande moschea d’Europa. Ma lamentano l’assenza di servizi a loro dedicati, in particolar modo la possibilità di cibarsi secondo la loro regola alimentare Halal, e per questo snobbano il Belpaese. L’identikit del “turista musulmano” emerge alla presentazione del progetto “Italia Bayti”. ansa