Polonia, Walesa: i comunisti italiani ci aiutavano di nascosto

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13 giu – A Roma per promuovere il film dedicato alla sua vita, ‘Lech Walesa, l’uomo della speranza’ di Andrzej Wajda, il leader polacco interviene a 25 anni dalle prime elezioni libere in Polonia, 15 anni di appartenenza alla Nato e 10 di adesione all’Unione europea.

Se il Cremlino muove i carri armati, l’ex presidente della Polonia e Nobel per la pace propone una contromossa: “Propongo – dice – che presso l’Onu o la Nato si costituisca un gruppo di 10-20 persone sagge che interpellino ogni Paese stilando una lista di cose che la comunità internazionale si aspetta dalla Russia. Solo così riusciremo a convertire Vladimir Putin”.

”I polacchi – ricorda – hanno rotto i denti all’orso sovietico, e con l’orso ormai indebolito gli altri Paesi hanno potuto intraprendere la propria lotta. In quegli anni, l’atteggiamento dell’Italia fu determinante. In Italia – spiega – erano tutti a nostro favore. Anche i comunisti, molti dei quali ci aiutavano di nascosto perché capivano che stavamo lottando per l’Europa e per il mondo intero. Senza l’Italia non avremmo mai vinto”.

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