Radicalismo islamico: la UE aumenta le spese, ma la libera circolazione continuerà

malstrom3 GIU – Il problema dei combattenti jihadisti, come l’autore della strage del Museo ebraico di Bruxelles, sarà affrontato giovedì alla riunione dei ministri dell’interno dell’Ue a Lussemburgo. Lo ha confermato il portavoce della commissaria Cecilia Malmstroem, sottolineando che “a questo stadio devono convergere tutti gli sforzi possibili”. Il Belgio aveva chiesto di affrontare la questione a livello Ue.

La Commissione, ha ricordato il portavoce, da tempo ha già messo sul tavolo diverse proposte, come quella di un Pnr europeo (il sistema di registrazione dei passeggeri aerei) e di un ‘entry-exit system’, un sistema di controllo di chi entra ed esce dall’Ue.

A metà giugno, invece, Bruxelles presenterà nell’ambito del network già operativo contro la radicalizzazione creato dopo la strage compiuta dal norvegese Breivik un ‘Knowledge hub’, ossia un centro europeo di eccellenza in materia. “La competenza nella lotta al terrorismo è nelle mani degli stati membri, ma la Commissione – ha sottolineato il portavoce della Malmstroem – è pronta ad aiutarli”, ricordando che “non è messa in questione la libera circolazione”. (ANSA).

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