PADOVA, 14 mar – Avrebbe cominciato a ricattarla quando aveva poco più di dieci anni. Sesso in cambio di soldi, del computer o del permesso di uscire di casa. Avrebbe sfruttato le passioni di ogni ragazzina – la paghetta o la passeggiata con le amiche – per costringere sua figlia, oggi quindicenne, ad avere rapporti sessuali con lui. Se la giovane si rifiutava, lui – un 43enne originario del Camerun e residente a Padova – le vietata di uscire, le “sequestrava” il computer o non le dava la paghetta.
La storia di ricatti e violenze sarebbe andata avanti per cinque anni, fino a quando – negli ultimi mesi del 2013 – la quindicenne ha trovato il coraggio di parlare e di confidarsi con un’insegnante della scuola superiore che frequenta.
A quel punto, informata la madre – che risulta all’oscuro di tutto – è partita l’inchiesta. L’uomo è accusato dai pm, che hanno chiesto il giudizio immediato, di violenza sessuale e di prostituzione minorile, proprio per avere ricattato la ragazzina usando i soldi della paghetta.
Il padre orco è stato allontanato preventivamente dalla casa familiare ed è stato disposto per lui il divieto di avvicinare la figlia. Una decisione, questa, presa dopo che il 43enne aveva provato a mettersi in contatto con la ragazzina, nel frattempo trasferita con la madre in una comunità protetta. (da PadovaOggi)
“
.today.it