Sindacato polizia lancia l’allarme clandestini: troppi agenti aggrediti e minacciati

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Agenti aggrediti da un nigeriano accusato di tentata rapina. Il Coisp: “Episodi gravissimi, colleghi sempre più esposti ad ogni intervento e con sempre meno mezzi, e tutti lo sanno, anche chi delinqueâ€

“La situazione di carenze di uomini e mezzi con cui gli Appartenenti alla Polizia di Stato fanno i conti assume ogni giorno di più i connotati di una gravità preoccupante, non solo perché da un punto di vista operativo aumentano a dismisura i rischi per gli Operatori, ma soprattutto perché tutti ormai conoscono questo stato di cose, tutti, compreso chi delinque e trova ogni giorno di più la sfrontatezza di reagire aggredendo le Forze dell’Ordine.

I gravi episodi di Brescia e Padova sono solo gli ultimi in ordine di tempo che testimoniano questa realtà, confermando inoltre la ben nota pericolosità degli irregolari che si trovano in Italia e che, non avendo troppo da perdere, non ci pensano due volte ad accanirsi contro chi lavora per mantenere il rispetto della legalitàâ€.
E’ il commento di Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, dopo gli ultimi incidenti che hanno coinvolto Poliziotti in pericolose operazioni di servizio. Una a Brescia, dove tre Agenti intervenuti per arrestare un presunto spacciatore, domenicano di 23 anni, irregolare sul territorio e con precedenti di polizia sempre in materia di stupefacenti, sono stati circondati da 30 immigrati che li hanno minacciati inveendo contro di loro, rendendo necessario l’intervento di un’altra Squadra Volante e ferendo due Poliziotti. Ed un altro episodio a Padova, dove un nigeriano di 28 anni, accusato di tentata rapina, per tentare di sfuggire ai controlli ha preso a calci alcuni Poliziotti e ha cercato di rubare la pistola ad un Agente che è rimasto ferito.

“Continuare a non intervenire di fronte a questo stato di cose – insiste Maccari – è insopportabilmente superficiale e irresponsabile. C’è in ballo la salute e la vita stessa di troppi Servitori di uno Stato che si gira dall’altra parte fingendo di non vedere, ma pur sapendo che non è possibile per noi fronteggiare un lavoro così difficile e pericoloso in queste condizioni. Condizioni che, di settimana in settimana, di provvedimento in provvedimento, non fanno che peggiorare, a fronte di interventi di tutela riservati ad altre categorie che evidentemente hanno Rappresentanti Istituzionali di maggiore peso, così che proprio gli Appartenenti alla Polizia, i più esposti sul piano lavorativo ed esistenziale, risultano i più bistrattati ed i più penalizzati fra i lavoratori pubblici. Una terribile ingiustizia se si considera che noi svolgiamo il nostro lavoro a vantaggio di tutti i cittadini, nessuno esclusoâ€.

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