1 GEN – “Ha detto parole severe e di verità, sulla politica per prima. Guardavi lo schermo e non avevi davanti un capo che ti intimava di fidarti di lui, ma uno statista che senza nascondere le sue fragilità spiegava a modo suo perché dovremmo tornare a fidarci di noi.Poi ha salutato, con sobrietà. E io ho con sobrietà ho applaudito al televisore”.
Lo dice Gianni Cuperlo ha commento del messaggio di fine anno del capo dello Stato.