Cinesi a Prato, situazione incontrollabile: non si sa neppure quanti sono e chi sono

cinesx6 dic – “A Prato, è cambiata l’intera società: non ha piu’ quel fervore complessivo della popolazione tutto teso alla crescita ma ci si chiede soltanto cosa succeda con l‘invasione cinese sconosciuta e incomprensibile“. Cosi’ il presidente del Censis Giuseppe De Rita -a margine della presentazione del Rapporto annuale sulla società italiana- commenta la recente tragedia nella città toscana parlando di “un fenomeno incontrollabile: non si sa neppure quanti sono e chi sono questi cinesi, se muoiono o non muoiono e, se uno di loro muore, non si sa neanche perchè e intanto ne arriva un altro che viene messo al suo posto”.

Il presidente del Censis parla di “situazione degradata a Prato nel momento in cui i locali non hanno piu’ fatto il loro lavoro tradizionale, ma lo hanno affidato ai cinesi che arrivavano. Hanno ceduto le attività piu’ pericolose, come ad esempio la tinteggiatura dei tessuti, e a mano a mano i cinesi si sono allargati e gli italiani hanno allora pensato di sfruttare il loro lavoro per passare a commercializzarlo, a fare i mercanti, a vendere i prodotti anzichè a produrli”.