Lampedusa, un sub: ci sono pile di persone nella stiva, tutti attaccati uno con l’altro

stiva

6 otto – Dopo due giorni di scirocco e mar mosso che hanno permesso solo una perlustrazione aerea della zona, sono riprese le ricerche dei sub per recuperare i corpi ancora intrappolati nel relitto a Lampedusa. E il mare dell’isola siciliana continua a restituire cadaveri: oltre 40 corpi sono stati recuperati nella giornata di oggi. Fra loro almeno 5 donne e un bambino. Il bilancio ancora provvisorio del naufragio di giovedì è ora di 181 vittime ma è destinata tragicamente a crescere nelle prossime ore.

Un sub: pile di uomini e donne lì sotto – “Sono tutti attaccati uno con l’altro, ognuno avrà non più di 30 centimetri di spazio, ci sono pile di uomini e donne nella stiva del peschereccio“. E’ il racconto di uno dei sub che oggi è sceso sott’acqua davanti a Cala Croce. “Una buona parte sono stipati nella stiva – racconta il sub – sono bloccati lì dentro e li dobbiamo tirar fuori uno ad uno. Ma tanti altri ce ne sono ancora attorno alla barca e chissà quanti altri ne troveremo quando allargheremo il raggio di perlustrazione della zona”. Per tutto il giorno si sono avvicendati nelle immersioni i sub dei Vigili del fuoco, che hanno lavorato anche con robot, quelli della Guardia costiera, della Finanza e della Marina.

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