Putin: “L’attacco alla Siria scatenerebbe un’ondata di terrorismo”

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12 set. – Il presidente russo, Vladimir Putin, ha messo in guardia da un eventuale attacco militare degli Usa contro la Siria che -ha detto al New York Times- “scatenerebbe una nuova ondata di terrorismo” e ha osservato che sono stati i ribelli, e non l’esercito del regime di Bashar al-Assad, a utilizzare le armi chimiche nella notte tra il 20 e il 21 agosto alla periferia di Damasco; una mossa per innescare l’intervento armato degli Stati Uniti. “Ci sono tutte le ragioni di credere che (i gas tossici) siano stati utilizzati non dall’esercito ma dalle forze dell’opposizione, per provocare un intervento delle potenze straniere che li sostengono”.

PUTIN, ATTACCO USA METTEREBBE FINE A ORDINE MONDIALE

Putin, ha avvertito che un’azione militare unilaterale degli Stati Uniti contro la Siria potrebbe scatenare il caos. Nel tentativo di fare appello in modo diretto a opinione pubblica e politici americani, ‘by-passando il presidente Usa Barack Obama, il leader del Cremlino ha scritto un editoriale per il New York Times. Putin apprezza la disponibilita’ di Washington a riaprire la via diplomatica, ma avverte che se davvero gli Usa attaccassero Damasco senza il mandato del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, questo distruggerebbe la credibilita’ dell’organismo multilaterale.

“Nessuno vuole che le Nazioni Unite subiscano la sorte della Societa’ delle Nazioni, collassata perche’ mancava di una reale leva di intervento”, osserva. “Un attacco aumenterebbe la violenza e scatenerebbe una nuova ondata di terrorismo”, prosegue Putin, sottolineando che nelle file dei ribelli si sono infiltrati uomini di al-Qaeda. L’attacco “potrebbe minare gli sforzi multilaterali per risolvere il problema nucleare iraniano e il conflitto israelo-palestinese oltre a destabilizzare ulteriormente il Medio Oriente e il Nord Africa”. Insomma, “potrebbe mandare all’aria l’intero sistema di diritto e ordine internazionale”.

RIBELLI ELS BOCCIANO PIANO RUSSO SU ARMI CHIMICHE

I ribelli del Esercito Libero Siriano (Els) hanno respinto in maniera “categorica” la proposta russa per mettere sotto il controllo della comunita’ internazionale l’arsenale di armi chimiche del regime di Damasco. “L’Esercito Libero Siriano ha annunciato la sua categorica bocciatura dell’iniziativa russa che prevede di mettere le armi chimiche sotto il controllo internazionale”, ha dichiarato un comandante militare dell’Els in un video ‘postato’ su YouTube.

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