Razzismo: Kyenge, mi attaccano perche’ sono nera, donna e laureata

KYENGE2Pesaro, 29 ago. – “Da oltre cento giorni subisco attacchi perche’ colpevole di essere nera, colpevole di essere donna, colpevole di essere laureata e colpevole di rompere il sistema degli stereotipi”. Lo ha detto il ministro per l’Integrazione, Cecyle Kyenge, parlando delle contestazioni di cui e’ vittima all’apertura di ‘Festa Pesaro’, la kermesse del Pd dedicata in chiave nazionale ai temi della comunicazione.

Kyenge si e’ detta convinta, pero’, che “tantissime persone si ritrovano in quello che io sono e rappresento”. “Quindi – ha aggiunto – dico che siamo tutti colpevoli e tutti insieme possiamo cambiare questa mentalita’ ed essere artefici del cambiamento”. Rispondendo a una domanda sulle scuse ricevute dal leghista Roberto Calderoli, il ministro ha detto: “Non e’ assolutamente nei miei pensieri”. “Mi ha regalato dei fiori – ha aggiunto -, che ho portato alla Madonna del Buon consiglio: penso che quello sia il posto giusto per i suoi fiori”.

La Kyenge e’ tornata a parlare anche dell’impegno sul tema della lotta al razzismo da parte di Mario Balotelli: “Credo che tutte le persone vadano giudicate indipendentemente dal colore della propria pelle – ha spiegato – e questo vale anche per lui”.
“Non dimentico il contributo che sta dando nella lotta contro il razzismo – ha poi aggiunto – e, come lui, campioni come El Shaarawi e Ogbonna”. “Non siamo tutti uguali – ha concluso il ministro Kyenge -, ma ognuno nel suo ambito deve fare il massimo per portare avanti questi temi”. (AGI)