18 ago – “A settembre avvieremo un tavolo per avviare un confronto sulla riforma della legge sull’immigrazione”. E’ quanto annuncia il ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge che anticipa: “La legge va rivista, ma seguendo un metodo fondato sulla condivisione e sul coinvogimento di tutti gli attori sociali, senza preclusioni e ascoltando anche chi
ha idee alternative”.
Kyenge esorta a ricordare che “gli immigrati sono persone, non clandestini. E’ un problema internazionale che – ribadisce il ministro – chiama in causa l’Europa. L’Italia fa la sua parte, il nostro governo sta fronteggiando la nuova emergenza. Ma dobbiamo inquadrare il fenomeno in una logica più ampia: noi siamo le porte, ma la casa è di tutta l’Europa”. Il ministro poi rileva come la crisi in Egitto “determinerà
un’impennata dell’immigrazione verso l’Italia e il governo sta rafforzando le strutture per l’accoglienza: dopo quelle in Libia e in Siria, le violenze in Egitto spingeranno molte persone a scappare alla ricerca di un futuro“.
Le parole del ministro per l’Integrazione hanno sollevato la dura reazione della Lega. Il vicesegretario della Lega, Matteo Salvini, replica su Facebook: “La sciura Kyenge dice che ‘la crisi in Egitto porterà un’impennata di immigrazione in Italia’ (un genio!) e che ‘una legge sullo ius soli va fatta e si fara”. Come dire avanti, in Italia c’e’ posto per tutti! Sciura Kyenge, vada a fare la ministra in Egitto”.