PARMA, 8 lug – Il marito, un tunisino di 45 anni, dopo il matrimonio l’ha tenuta in una condizione di sottomissione estrema, costringendola persino a mangiare nella ciotola del cane. Ma alla fine una donna 35enne di Parma, dopo le violenze e le umiliazioni subìte per anni, è riuscita a fuggire dall’incubo e a denunciare tutto.
I due si erano trasferiti a Tunisi dove, secondo quanto ricostruito dall’associazione Stop Femminicidi alla quale la donna si è rivolta in cerca di aiuto, il marito l’ha costretta in più occasioni ad avere rapporti sessuali con altri uomini e ad ospitare nella loro casa le sue amanti.
Una condizione che la donna ha subìto per molto tempo ma dalla quale ha avuto il coraggio di uscire. Un turbinio di violenza che ha reso la 35enne non in grado di reagire. Un marito padrone che la soggiogava continuamente e non la lasciava uscire di casa. (da ParmaToday)
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Che le donne si sveglino una volta per tutte.
E’ EVIDENTE CHE LE DONNE ITALIANE CHE SPOSANO I MUSSULMANI NON HANNO ANCORA CAPITO A COSA VANNO INCONTRO PER CUI DICO CARA RAGAZZA TU E TUTTE QUELLE COME TE NON MI FANNO PENA VE LA SIETE CERCATA. OGNUNA DI VOI CREDEVA CHE L’UOMO CHE AVEVA DETTO TI AMO ERA DI UN’ALTRA PASTA MA….UN MUSSULMANO RESTA SEMPRE UN MUSSULMANO E IL PIACERE SADICO CHE PROVA DOPO CHE L’AVETE SPOSATO MAGARI AVENDO ABIURATO ALLA RELIGIONE CATTOLICA “perchè lo voleva il vostro innamora” VI FA SBATTERE IL MUSO CONTRO IL CEMENTO ARMATO… ALLORA SI CHE COMINCIATE A CAPIRE CHE SCELTA GENIALE AVETE FATTO. NON SARAI L’ULTIMA CONSOLATI… CONTINUERANNO A CREDERE CHE IL LORO E’ UN MUSSULMANO DIVERSO…ILLUSE…..
Ci sono per ogni argomento due facce della medaglia. Auguri a tutte le donne che non sanno liberarsi di questi uomini con comportamenti di puro e totale dominio.
Trattare con i musulmani e impossibile.Trattarli con indulgenza,tolleranza o con bontà è un suicidio. E chi dice o crede il contrario è un illuso.