15 GIU – ‘Togliamoci le catene della vergogna’: è lo slogan della protesta per le condizioni di vita e lavoro degli immigrati, i cui contenuti sono diffusi in volantini in varie lingue, indetta in tutta Italia in concomitanza con la manifestazione nazionale a Milano.
Un corteo rumoroso di alcune centinaia di persone, molti immigrati, ha attraversato ieri il centro di Milano per dire ‘Basta alla schiavitu’ moderna’ e ottenere la cittadinanza per i figli di stranieri nati e cresciuti in Italia.
La manifestazione nazionale organizzata dalla Cub, che si e’ svolta in contemporanea con altre iniziative a Torino e Napoli, era incentrata sui diritti di vita e di lavoro dei migranti.
In particolare le organizzazione in difesa degli immigrati chiedono l’abolizione della tassa sui permessi di soggiorno; il diritto di cittadinanza per chi nasce o cresce in Italia; l’unificazione dei contributi previdenziali nel Paese di provenienza o in alternativa il versamento al lavoratore dei contributi. E ancora, l’aumento della durata del permesso di soggiorno per chi perde il lavoro, la garanzia del diritto di asilo ai rifugiati politici, i diritti sociali, civili e culturali per i migranti e il diritto di voto a chi è in Italia da cinque anni.