13 apr – Orbán, che ha deciso di rinnovare la Costituzione – secondo crismi di sovranità nazionale e di difesa delle radici cristiane – era stato definito antitetico ai “valori democratici” dell’Unione europea. Ma poi chi li ha decisi questi “valori”? I popoli europei non sono mai stati chiamati a farlo.
La Commissione Ue guarda con ”grande preoccupazione” alle riforme costituzionali proposte dal governo Orban e alla loro compatibilita’ con la legislazione Ue e il rispetto dei principi alla base di uno stato di diritto.
Lettera di un cittadino ungherese al popolo italiano
Nuova aggressione mediatica contro l’Ungheria, in nome dei “valori democratici”
E’ quanto ribadisce il presidente dell’esecutivo comunitario Jose’ Manuel Barroso in una lettera inviata al primo ministro ungherese Viktor Orban.
Quello lanciato da Barroso a Orban nella lettera suona come un ultimo avvertimento. Il presidente della Commissione sottolinea infatti che, una volta completato e formalizzato l’esame delle riforme attualmente in corso da parte del servizio legale – e se saranno confermate le preoccupazioni gia’ espresse – Bruxelles dovra’ fare i passi necessari per aprire una procedura d’infrazione.
”Lancio un forte appello a lei e al suo governo – si legge nella missiva di Barroso a Orban – affinche’ le nostre preoccupazioni vengano prese in considerazione e sia data loro una risposta determinata e senza ambiguita’. Tutto cio’ nell’interesse dell’Ungheria e dell’intera Ue”.