Onu accusata di spercare i fondi destinati alla lotta alla siccità

Unccd2 apr – Il Canada lascia la Convenzione delle Nazioni Unite sulla lotta alla desertificazione (Unccd) dopo aver accusato la convenzione di non utilizzare adeguatamente i fondi inviati, diventando così il primo e unico Paese al di fuori dell’accordo.

L’annuncio arriva oggi dalla Canadian International Development Agency (Cida), dopo aver comunicato lunedì la decisione all’Unccd e all’ufficio del segretario generale dell’Onu. “Meno del 18-20% dei fondi che inviamo viene effettivamente speso in programmazione, mentre il restante viene destinato a varie misure burocratiche, non è un metodo efficace di spendere il denaro dei contribuenti“, dichiara il primo ministro canadese, Stephen Harper.

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I partiti dell’opposizione hanno accusato il governo di voltare le spalle all’Africa, Paese che trae maggior vantaggio dal Programma. Il governo canadese guidato dai conservatori di Harper era stato già criticato per il ritiro dal Protocollo di Kyoto  del 2011, anche in quel caso il Canada è stato il primo Paese ad aver ratificato e poi abbandonato il protocollo.

La Unccd è la convenzione Onu di lotta alla desertificazione e agli effetti della siccità attraverso programmi d’azione nazionali che prevedono strategie a lungo termine sostenute dalla cooperazione internazionale e di partenariato. La convenzione è l’unico accordo derivante da una raccomandazione diretta dell’Agenda della Conferenza Rio 21, adottata a Parigi il 17 giugno 1994, ratificata ad Ottawa nel 1995 ed entrata in vigore a dicembre 1996. E’ il primo e unico quadro giuridicamente vincolante a livello internazionale istituito per affrontare il problema della desertificazione.

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