Berlusconi contro le “toghe giacobine”: “sono la rovina dell’Italia”

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13 feb. – Silvio Berlusconi torna ad attaccare la magistratura che “sta mandando in malora l’Italia con una interpretazione giacobina: siamo di fronte ad un’offensiva dei magistrati senza alcun limite. Il governo era gia’ privo di poteri, cosi’ e’ completamente disarmato“.

Il leader del Pdl, nel corso della Telefonata di Maurizio Belpietro su Canale 5, si riferisce a tutte le ultime vicende giudiziarie da quella che ha coinvolto Finmeccanica e ha “decapitato i vertici con conseguenze gravissime sulla nostra economia e un danno agli interessi del paese”. Fino a quelle che hanno coinvolto Formigoni e Fitto. “Ieri e’ arrivata l’accusa per Formigoni – ha sottolineato Berlusconi – nei 10 giorni decisivi di campagna elettorale. Dietro c’e’ una manina giudiziaria, anzi manona…”.

E su Raffaele Fitto condannato tra l’altro per corruzione ha aggiunto: “per Fitto, che e’ stato un ottimo ministro e governatore della Puglia, arriva una condanna senza fondamento. In piena campagna elettorale”. Per il cavaliere, “se si va avanti cosi’, gli italiani devono sapere che sara’ la rovina dell’Italia” perche’ “mentre negli altri paesi “la magistratura e’ un potere, un ordine che e’ sottoposto a dei controlli e dei vincoli, in Italia invece non ci sono”.

Berlusconi ha concluso dicendo che “stanotte non ho dormito perche’ sono veramente preoccupato per queste cose che sono successe”. agi

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