Protesta dei rifugiati: vogliono piu’ soldi, aggrediti i poliziotti

3 genn . «A me danno 30 euro al giorno – racconta Issa, giovane del Burkina Faso che, dopo essere scappato nel 2011 dalla Libia, vive a Sezze con moglie e figlio assieme a un’altra coppia di immigrati – altrove 35, a Latina ne danno addirittura 40. Eravamo qui per chiedere i dieci euro in più che ci erano stati promessi»

LIn una trentina si sono radunati sotto la sede dell’ente di volontariato, in largo Bruno Buozzi, dove la presidente della coop che si occupa di assistenza e integrazione dei richiedenti asilo, la ruandese Marie Thérèse Mukamitsindo, aveva dato appuntamento ad alcuni per ascoltare le loro richieste. Ma, di fronte all’impossibilità di accontentarle, l’insofferenza dei più agitati si è tramutata nuovamente in una forte contestazione verbale.

La responsabile di Karibù è stata accerchiata nel suo ufficio e ha quindi chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Solo l’intervento della polizia, che l’ha caricata in auto per sottrarla alle rimostranze dei profughi, ha evitato lo scontro fisico. Sono stati attimi di tensione: alcuni immigrati hanno preso a calci l’auto della polizia. In serata uno di loro è stato arrestato per danneggiamento, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Due sono stati denunciati per danneggiamento e resistenza. Sono tutti ghanesi. il messaggeri