Iran: blitz in chiesa, arrestato sacerdote cristiano e 50 convertiti

2 genn – Gli agenti dell’intelligence iraniana hanno arrestato un sacerdote cristiano di origine armena, Verveer Ovanesian, insieme a 50 cittadini iraniani da poco convertiti al cristianesimo.

Lo riferisce il sito d’opposizione ‘Iranpressnews’, spiegando che i neo-cristiani stavano pregando in una chiesa clandestina a Teheran in occasione delle festivitĂ  natalizie quando sono stati fermati.

Stando al sito, gli agenti hanno fatto irruzione, giovedì sera, nell’abitazione del sacerdote, 60 anni, sequestrandogli gli effetti personali, i documenti e il computer. Lo scorso Natale circa 70 iraniani convertiti al cristianesimo erano stati arrestati mentre stavano celebrando le festivitĂ  cristiane in chiese clandestine.

I cristiani in Iran sono circa 150mila e vivono principalmente nelle cittĂ  di Teheran, Isfahan e Shiraz. Armeni-gregoriani, assiro-caldei, ortodossi e cattolici ogni anno celebrano, secondo le proprie tradizioni, le festivitĂ  natalizie nel paese. Negli ultimi anni però sono aumentate anche le conversioni clandestine, soprattutto dei giovani, dall’Islam al cristianesimo, suscitando le dure reazioni delle autoritĂ  politico-religiose della Repubblica islamica.

Secondo i siti d’opposizione, negli ultimi due anni oltre trecento iraniani convertiti al cristianesimo sono stati arrestati su ordine dell’autoritĂ  giudiziaria con l’accusa di proselitismo. Anche questi cosiddetti neo-cristiani, negli ultimi anni, hanno preso a celebrare il Natale in abitazioni private utilizzate come una sorta di “chiese clandestine”. Il fenomeno delle conversioni dall’Islam ad altre religioni quali il zoroastrismo, il cristianesimo e la fede baha’i è in aumento all’interno della Repubblica islamica. aki