D’Alema: Anche Napolitano ha detto che Monti non è candidabile

19 dic. – Massimo D’Alema ribadisce in una lettera al ‘Corriere della Sera’ che “appare gravemente inopportuno” che Monti “finisca per capeggiare una lista o uno schieramento di parte” e sottolinea che “il capo dello Stato ha ricordato pochi giorni fa che egli è appunto non candidabile”.

“Come non capire – si chiede D’Alema – che queste ambiguità rischiano di alimentare confusione e qualunquismo e di logorare l’immagine stessa del presidente Monti?” Per D’Alema i paragoni con Ciampi e con Dini sono “totalmente inappropriati” perché nessuno dei due si è mai candidato contro forze che lo hanno sostenuto e “nessuno dei due era stato nominato senatore a vita”.

“Vorrei che si riflettesse – osserva il presidente del Copasir – su questo aspetto perché è evidente che accettando questa nomina alla vigilia dell’incarico per il governo il presidente Monti ha sostanzialmente preso un impegno – non giuridico ma appunto morale – a collocarsi al di sopra delle parti e fuori dalla competizione politica”. (TMNews)

Napolitano firma un decreto che consente al premier nominato e mai votato di potersi ripresentare senza raccogliere neppure le firme previste dalla legge, come invece deve fare Grillo“.

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