Denise, telefonata inchioda Jessica “non ci lu ricu dunni la misi”

18 dic. – Nella conversazione intercettata al commissariato di polizia di Mazara dell’11 settembre del 2004, si sente Jessica Pulizzi dire all’ex fidanzato Gaspare Ghaleb, (entrambi imputati nel processo per il sequestro di Denise Pipitone): “Nun ci lu ricu dunni la misi” (“non glielo dico dove l’ho messa“, ndr).

Successivamente, la sorellastra della bambina, scomparsa il prima settembre 2004, sussurra alla madre, Anna Corona, indagata in un’inchiesta parallela: “Ma ‘a picciridda asciddrico’” (“ma la bambina e’ scivolata“, ndr). Lo ha rivelato il perito fonico trascrittore Fulvio Schimmenti, teste della ventisettesima udienza del processo che si celebra davanti al Tribunale di Marsala.

Schimmenti e’ stato incaricato dalla Procura di Marsala di trascrivere alcune conversazioni ambientali, ma delle frasi riportate oggi in aula non c’e’ traccia nella trascrizione effettuata da un altro perito, Roberto Genovese, consulente del Tribunale.

Nella versione di Genovese, al posto dei passaggi citati si trova la dicitura “incomprensibile”. “Nella trascrizione di Genovese si incontrano ‘gli incomprensibili’ in tutti i passaggi chiave della vicenda Pipitone” ha constatato l’avvocato Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, madre di Denise. “Dissi a Genovese di riascoltare ancora le tracce”, ha aggiunto Schimmenti che ha inoltre riferito un altro elemento rilevante: “Dall’intercettazione al commissariato si evince anche che Jessica Pulizzi dopo aver sussurrato la nota frase ‘quannu era con Alice? pigghiai e a casa ci la purtai’ (“quando ero con Alice ho preso e gliela ho portata a casa”, ndr), si accorse della presenza di un microfono e ci picchetto’ sopra col dito”. Schimmenti ha infine raccontato di una circostanza anomala.

“Dopo aver trascritto le tracce audio filtrate – ha detto – avevo salvato una copia dei file ‘lavorati’ per averne un riscontro. Ma nel riascoltare, a distanza di tempo, le tracce salvate, non sono riuscito piu’ a sentire quello che avevo sentito prima. Quelle tracce era come se non fossero state salvate con il filtraggio, come se fossero gli originali.
Riprovando a pulirle, non sono riuscito piu’ a ottenere lo stesso risultato. Alla fine effettuai il riascolto sulle tracce che mi invio’ Genovese”.

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K