Euro = economicidio. Europa = suicidio

BOLOGNA, 27 Ott  – “L’Italia, adottando l’euro si è ridotta come uno stato del terzo mondo che deve prendere in prestito una moneta straniera, con tutti i danni che ciò implica” (Paul Krugman Premio Nobel per l’economia)

Questa citazione, mi consente di ribadire che l’euro è un economicidio: un vero e proprio crimine contro l’economia e quindi contro la popolazione europea. 

Quando parlo di economicidio intendo stigmatizzare essenzialmente:

1.     la svendita dei diritti;

2.     la riduzione dei salari;

3.     l’aumento della disoccupazione (per garantire enormi masse di manodopera a basso costo)

4.     la svendita dei servizi pubblici essenziali tramite privatizzazioni a basso costo (sanità, itruzione, infrastrutture, sistemi di comunicazioni, acqua ecc);

5.     l’appropriazione della stragrande maggioranza della ricchezza reale e finanziaria, da parte delle elite neoclassiche, neomercantili e neoliberiste di cui parlavo prima;

Alla luce di tutto ciò, mentre un sacco di gente ha come obiettivo quello di creare un ulteriore partito politico, io credo che dobbiamo porci lo scopo di fermare i crimini commessi dai dittatori europei attraverso un think thank mediatico e sui social net work per informare i più dell’economicidio dell’talia e del suicidio degli italiani.

Queste elite di tecnocrati europei, con la complicità del “governo politecnico” italiano, non eletto dal popolo e sostenuto dalla s-partitocrazia affaristico clientelare continuano a rubare a man bassa e imporre leggi inique per i cittadini e oppressive le aziende. Azioni che producono soltanto danni irreparabili all’economia del Paese.

La giustificazione dell’oligarchia eurabica, non è solo quella (e scusate se  è poco) di unire le due sponde del Mediterraneo, per creare un continente eurabico  ed una razza meticciata, ma con la stessa scusa di sempre: “Ce lo chiede l’Europa”,  ci vengono imposte regole e diktat che nel nostro Paese sarebbero oggetto di Referendum o di modifica della Costtuzione. Questi eurocrati invece, con decisioni prese da pochi (e…non eletti) a danno di molti….ci costringono a sottostare alle loro paranoiche decisioni di imporci politiche di austerità. 

Io ho la forte convinzione che la crisi non passerà:

a.     fino a quando ci sarà l’euro

b.    fino a quando i cittadini non  reagiranno per ottenere politiche di piena occupazione (senza occupazione, viene meno la libertà), pieni diritti e pieno stato sociale. 

Quindi, ci dobbiamo incrementare notevolmente le adesioni all’unico progetto sostenbile, che è quello di “uscire dall’euro”, e presentarsi all’attenzione pubblica con una connotazione al di sopra di ogni sospetto: un progetto di scopo per cominciare a costruire una economia “salva vite”, una politica “salva Stato”, nonché una Costituzione “salva Democrazia”.

Insomma, dobbiamo lavorare per ricostruire uno Stato a sovranità nazionale, uno Stato a sovranità monetaria, uno Stato con un proprio Governo legittimato dal popolo sovrano, che vuole la Democrazia e che per raggiungere il benessere interno lordo del 99% della popolazione attua la Spesa a Deficit Positiva.

Ritengo indegno il “Teatrino Politecnico” dove l’attuale contrapposizione manichea tra destra e sinistra, non è altro che un prodotto derivato di volgari tecniche di marketing, che dopo il crollo delle ideologie non ha alcun solido fondamento. Tale strategia può far leva soltanto su menti incapaci di elaborare un pensiero proprio, e questa visione semplicistica del mondo mortifica e umilia la ricchezza dell’essere umano.

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