Ministro Riccardi: voto anticipato sarebbe interpretato come instabilita’ italiana

6 ago – Evitiamo il voto anticipato. E’ la posizione espressa dal ministro per la Cooperazione internazionale e l’integrazione, Andrea Riccardi, intervistato dal quotidiano ”La Repubblica”. Io, spiega, ”non anticiperei con tutta questa facilita’ la fine della legislatura. Non sono preoccupato, percepisco pero’ che nel mondo, in Europa, si possano vedere le elezioni anticipate come un fatto tipico di instabilita’ italiana.

Perche’ nel mondo ci chiedono oggi: cosa succedera’ in Italia nel 2013?. Capisco possa esserci una reazione orgogliosa del tipo ‘questo e’ affare della nostra democrazia e le vostre possono essere intromissioni di stranieri’ ma l’esercizio pieno della nostra democrazia si coniuga anche con la credibilita’ internazionale del nostro Paese”.

Ci vorrebbe un Monti-bis?. ”Non voglio entrare nelle prerogative del Capo dello Stato e nelle decisioni del prossimo Parlamento. Monti – conclude Riccardi – ha confermato che non si candidera’. Ma credo che la sua azione di governo restera’ un riferimento imprescindibile per chi sara’ scelto dopo di lui”.

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