Ici: Propaganda sterile, becera, demagogica e vergognosa contro la Chiesa.

Ci risiamo: Continua la sterile e vergognosa propaganda dei principali disseminatori di attacchi anti-Chiesa. Ignoranti e coglioni che fanno
a gara a chi pubblica sia su giornali che sui social network velenosissime falsità nele quali  affermano ad esempio, che il Vaticano non paga le tasse, gas, acqua e fogne…ma soprattutto che la Chiesa non paga l’ici.

Una vera e propria propaganda, di ignoranti e coglioni che riporta il nostro Paese negli anni in cui il Partito comunista inviava ai propri propagandisti circolari segrete come questa:

CIRCOLARE DEL PARTITO COMUNISTA

“Compagno propagandista tu sei uno dei più validi strumenti. Perché l’opera tua sia più efficace, eccoti una breve guida per il tuo lavoro. Ricorda sempre che il nostro compito è bolscevizzare l’Europa tutta a qualunque costo, in qualunque modo. Tuo compito è bolscevizzare il tuo ambiente. Bolscevizzare, significa come tu sai, liberare l’umanità dalla schiavitù che secoli di barbarie cristiana, hanno creato. Liberare l’umanità dal concetto di religione, di autorità nazionale, di proprietà privata”.

Per ora il tuo compito è più limitato. Ecco il decalogo:

1)   Non manifestare ai compagni non maturi lo scopo del nostro lavoro comprometteresti tutto.

2)   Lottare contro quanto, specie gli ipocriti preti vanno dicendo di meno vero sui nostri scopi.

3)   Negare recisamente quanto essi affermano. Negare recisamente che noi non vogliamo la religione. La patria, la famiglia.

4)   Mostrare con scherzi, sarcasmi o  condotta piacevole, contenta, ceh tu sei più libero dalle pastoie della religione, anzi si vive meglio se si è più liberi.

5)   Specialmente è tuo compito distruggere la morale, insegnando agli inesperti, creando un ambiente saturo di quello che i pudichi chiamano immoralità. Questo è tuo supremo dovere, distruggere la moralità.

6)   Allontana sempre dalla Chiesa i tuoi compagni con tutti i mezzi, specialmente mettendo in cattiva luce i preti, i vescovi ecc. Calunniare, falsare: sarà opportuno prendere qualche scandalo antico o recente e buttarlo in faccia ai tuoi compagni.

7)   Altro grande ostacolo al nostro lavoro: la famiglia cristiana. Distruggerla seminando idee di libertà di matrimonio, eccitare i giovani e le ragazze quanto più si può: creare l’indifferenza nelle famiglie, nello stabilimento, nello Stato: staccare i giovani dalla famiglia.

8)    Portare l’operaio ad amare il disordine, la forza brutale, la vendetta e non avere paura del sangue.

9)   Battere molto sul concetto che l’operaio è vittima del capitalismo dei suoi amici: autorità e preti. Sii all’avanguardia nel fare piccoli servizi ai tuoi
compagni, parla molto forte, fatti sentire. Il bene che fanno i cattolici nascondilo e fallo tuo.

10)Sii all’avanguardia di tutti i movimenti. Lotta, lotta, lotta contro i preti e la morale cattolica. Dà all’operaio l’illusione che solo noi siamo liberi e soli noi li poi possiamo liberare. Non aver paura, quando anche dovessimo rimanere nascosti tre o cinque anni. La nostra opera continua sempre  perché io cattolici sono ignoranti., paurosi e inattivi.

Vinceremo noi! Sii una cellula comunista! Domina il tuo ambiente! Questo foglio non darlo in mano ai preti, né a gente non matura alla nostra idea.

Non voglio commentare la Circolare comunista  perché sicommenta da sola. Dico soltanto che la differenza da allora ad oggi è nella forma ma non nella sostanza. Nelle Case del Popolo prima, e nei Centri Sociali ora, si fa propaganda, si diffama, si dissimula, e si coltiva l’odio contro chiunque non sia conformato e formattato al loro ipocrita e demagogico pensiero. Ma torniamo alla negativa propaganda degli ignoranti nei confronti della Chiesa.

Non è assolutamente vero che la Chiesa non paga  l’ici sugli immobili non destinati ad attività no profit. Non entro in merito al Vaticano in quanto è uno Stato estero, ma come è facile dedurre, non si capisce come dovrebbe pagare tasse, acqua e fogne allo Stato italiano. San Marino, le paga forse?

Allora è bene fare un po’ di chiarezza per chiunque abbia dei dubbi.

A parte i luoghi di culto come:Cattedrali, Basiliche, Chiese, Cappelle e Oratori  che rientrano nel Trattato stipulato nel 1929 e ri-negoziato nel 1984 fra l’Italia e la Santa Sede, in qualità di Stato estero riconosciuto dall’Onu,  le uniche esenzioni di cui gode la Chiesa sono per le attività no-profit, alla stregua di tutte le realtà no-profit che ci sono in Italia.

Propaganda di coglioni e cultori dell’odio, che invece di prendersela con la Cgil ad esempio che non paga l’Ici su oltre 3.000 sedi in Italia,  i nemici della Chiesa (personalmente non sono nemico, ma,  molto critico e per molti altri motivi e molto, ma molto più seri…) vogliono evidentemente sfruttare l’attuale periodo di crisi per scatenarle contro l’odio della gente già esasperata dalla stretta economica, dalla disoccupazione e dall’inflazione che a nessuno istituto di statistica è permesso registrare.

Urge quindi ripetere ancora una volta nel dettaglio le cose come stanno: preti, parroci, vescovi e suore pagano tutte le tasse che ci sono fino all’ultimo centesimo.

Bisogna piuttosto ricordare a coloro che volontariamente soffrono di amnesia patologica conclamata, che in realtà, gli italiani dalla Chiesa ci hanno sempre e soltanto guadagnato.

Solo per darvi un dato e non affrontare il tema degli aiuti ai più bisognosi in tutto il mondo: E’ grazie soprattutto alla Chiesa se oltre il 50 per cento delle opere d’arte del mondo si trova in Italia e attira il business turistico più grosso che ci sia al mondo, con tutto ciò che questo significa in termini di introiti per tutto l’indotto e soprattutto per l’occupazione.

E, fate attenzione detrattori dei miei stivali! La Chiesa continua ancora oggi ad essere depredata in vario modo, come con Napoleone.

A Bologna, ad esempio, il Comune comunista guidato dall’ayatollah Merollah, il quale ha recentemente preteso dai Monasteri di clausura delle cifre a cinque zeri a titolo di tassa smaltimento rifiuti. Le Clarisse devono riuscire a racimolare 92mila euro. Le Agostiniane 48mila euro e Visitandine 87mila euro e via elencando, come a una tariffa da grand hotel.

Questo si che è vergognoso!

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