Avvocatessa antirazzista picchiata da nigeriano, “I documenti o ti uccido”

Milano, 3 luglio 2020 – Le frasi in inglese ripetute a voce alta. La richiesta ossessiva di documenti. Poi il raid violento: schiaffi e pugni in faccia, calci alle gambe. “Se non la smetti ti uccido”, la minaccia. Blitz choc mercoledì mattina in uno studio legale di via Cavallotti, a due passi da piazza San Babila. Lo scrive IL GIORNO

La vittima è un’avvocata di 35 anni che fa parte dell’Asgi (associazione finanziata da Open Society di Soros, ndr), team di legali specializzato in studi giuridici sull’immigrazione, e di un’associazione che promuove l’interculturalità e l’antirazzismo; portata in codice verde al pronto soccorso del Fatebenefratelli, è stata medicata e tenuta in osservazione per alcune ore per i colpi subiti alla testa.

L’aggressore, bloccato dai carabinieri, è un senza fissa dimora nigeriano di 27 anni che in passato era stato assistito dalla donna per le pratiche relative al permesso di soggiorno; in tasca aveva un grosso coltello da cucina, con una lama di 11 centimetri, che per fortuna non ha usato.

“Se non la smetti ti uccido”, urlava il ventisettenne. Quando arrivano i carabinieri, C.O. è ancora fuori di sé e se la prende pure con loro. Portato in caserma, C.O. è stato denunciato a piede libero, come disposto dal pm di turno Adriano Scudieri.

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