Nave Ong tedesca chiede porto sicuro, 150 migranti a bordo

CATANIA. Sono 150 i migranti recuperati ieri al largo della Libia dalla Alan Kurdi e ora in cerca di un «pos», un porto sicuro in cui sbarcare. Ricerca particolarmente complicata perchè sia l’Italia sia Malta nei giorni scorsi avevano avvertito la Germania, paese di bandiera della nave e della Ong Sea-eye che la gestisce, che non avrebbero potuto collaborare in caso di operazioni di salvataggio della nave umanitaria a causa dell’emergenza sanitaria in corso nei due Paesi, nemmeno per un immediato ricollocamento dei migranti.

Lo stesso ministero dell’Interno tedesco ieri pomeriggio – come reso noto da Sea-eye – ha contattato la Ong chiedendole di sospendere subito qualsiasi operazione di soccorso. «A quel punto, noi eravamo in mare già da sette giorni e stavamo evacuando il secondo barcone sovraffollato», ha commentato la Ong.

La nave, che ha effettuato i due interventi tra ieri mattina (68 persone, molte del Bangladesh ma anche da Algeria, Sudan, Guinea, Siria, Ciad, Ghana e Burkina Faso) e ieri nel tardo pomeriggio (82 persone, la maggior parte di Marocco e Bangladesh, poi Somalia, Senegal e Gambia) a una trentina di miglia al largo di Zuara, si trova attualmente a sud di Lampedusa.  www.lastampa.it

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