India, scontri tra musulmani e indu: 20 morti

Le violenze intercomunitarie di Nuova Delhi hanno portato già a 20 decessi. A scatenare gli scontri la controversa legge sulla cittadinanza, giudicata discriminatoria verso i musulmani. La legge mira ad eliminare gli immigrati illegali dallo stato, ma  è vista dai critici come un tentativo di espellere milioni di persone della minoranza musulmana, molti dei quali entrati dal confinante Bangladesh.

Le proteste sono diventate violenze tra indù e islamici. “Negli ultimi tre giorni è stato il panico. Non sono nemmeno uscito di casa. Temevo di essere attaccato”, racconta Sachim Sharma di fede hindù. “C’erano delle persone su quel palazzo e sparavano verso qua. Hanno sparato dalla mattina alla sera”, spiega Naeem Malik, musulmano. “Abbiamo chiamato la polizia per dire che gli hindù stavano entrando nel nostro quartiere, ma non è venuto nessuno”.

Oggi sono stati registrati quattro morti, portando le vittime a 20 da lunedì. 150 risultano essere i feriti, una decina dei quali in situazione critica. (con fonte adnkronos)

India: cittadinanza negata a 2 milioni di musulmani irregolari

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