Cornuti e mazziati. Dopo aver salvato banche tedesche e francesi, paghiamo i tassi negativi sul Mes

Il governo giallo-rosso assicura di aver confezionato una manovra senza tasse e fa di tutto per tenere tranquilli i contribuenti senza però riuscirvi, anche se insiste nel rivendicare di aver evitato i danni che avrebbe prodotto l’Iva perché le tasse stanno preoccupando ogni categoria, dagli imprenditori agli operai, dalle partite Iva ai pensionati, insomma tutti i settori.

Ora poi, Scenari Economici pubblica un articolo a firma di Fabio Lugano che preoccuperà maggiormente gli italiani in quanto, come dice egli stesso, saranno “cornuti e mazziati”.
Pertanto spiega: Il governo, mentre copre di tasse e tassette gli italiani, si appresta a correre in soccorso del Fondo Salvastati, e nel modo più inutile e francamente risibile che possiamo immaginare. Il governo si prepara a pagare 77 milioni al fondo SalvaStati (ESM European Stability Mechanism) nel caso versasse presso la Banca d’Italia gli 80 miliardi relativi alla nostra partecipazione al fondo salvastati stesso. L’impegno viene assunto per “Allinearci con Francia e Germania” e “Dimostrare la serietà dei nostri impegni”.

Grazie a questa misura geniale l’Italia si viene ad indebitare al tasso dell’1% per poi versare dei soldi sui conti della BCE presso la Banca d’Italia dove questi soldi hanno un rendimento negativo dello 0,5%. Per cui paghiamo 1% per poi versare i soldi alla BCE e pagare ancora lo 0,5%. Sempre per dimostrare la “Serietà del nostro impegno” quindi l’Italia paga sia gli interessi sul debito, contratto per far fronte agli obblighi ESM, sia gli interessi per avere questi soldi in mano. Lo scherzetto quindi ci costa i 77 milioni stanziati a cui bisogna aggiungere il costo del debito. Senza sbagliare lo ESM in interessi, ci viene a costare sui 320 milioni, tanto per capirci, più di quanto ci si attende di incassare dalla “Sugar tax”. Questo per allinearci a Francia e Germania che comunque pagavano, e pagano, interessi sul debito minori, anzi negativi.

Questi soldi non serviranno, letteralmente, a nulla. Non creeranno un posto di lavoro, non pagheranno un debito, non costruiranno una scuola, una strada, non pagheranno una pensione. Entreranno nelle casse, anzi nei computer, della Banca Centrale Europea, attraverso la Banca d’Italia, e lì saranno distrutti. Però così mostreremo “La serietà del nostro impegno”, con i soldi dei contribuenti. Bello vero?

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