Mattarella ha il dovere di fermare l’assalto alla nostra identità

Questa sinistra è davvero insopportabile, ma Mattarella lascia correre. Signor presidente, lo hai capito perché tra poco il reato di vilipendio diventerà un esercizio collettivo di saluto al Quirinale? Quando il Colle ha messo il sigillo alla vergognosa manovra parlamentare che ha portato la sinistra sconfitta al governo dell’Italia lo si era capito. Arrivano quelli dell’invasione, e non è un’esagerazione.
Altro che porti aperti, spalanchiamo le frontiere. Venite tutti qui, tra ius culturae, ius soli e ius Boldrini, diventerete padroni a casa nostra. E alla fine elettori: “Vota islamico, scegli Mohamed”, leggeremo sui prossimi manifesti sei per tre elettorali.

Tramano contro la Nazione – – Si sta paurosamente sottovalutando la portata dell’operazione politica che il governo sta mettendo su. La maggioranza del Conte bis, in spregio ad ogni impegno preelettorale, ha deciso di cambiare i connotati della nostra identità e ha richiamato in servizio Laura Boldrini e soci. Se il Parlamento rappresenta la volontà del popolo italiano, Mattarella ha il dovere di verificare in quale programma elettorale c’era questa porcheria. E se gli italiani lo hanno votato. Perché di ius soli e ius culturae, la versione “soft” della cittadinanza a tutti, ne fecero cenno solo due forze politiche: Leu e +Europa.

Nemmeno il Pd osò sfidare gli elettori su materie tanto incandescenti. Eppure, vanno al governo, ancora non sanno che cosa combinare in materia economica e già stanno a tramare contro la Nazione con la solita demagogia – peraltro largamente minoritaria – sull’immigrazione da favorire a tutti i costi. Chi se ne frega degli italiani è il loro motto.
Ormai siamo alla volontà di concedere automaticamente la cittadinanza del nostro Paese. Come se già oggi non ci fosse una marea di stranieri ad essersi avvantaggiati delle norme permissive che sono nel nostro ordinamento molto più che altrove.

E’ davvero grave il tentativo del colpo di mano per via parlamentare. Lorsignori sottovalutano la rabbia che sale dalla società profonda e non fanno altro che esporre l’Italia a nuove tensioni. E certo l’opposizione non starà con le mani in mano. Giorgia Meloni ha già annunciato raccolte di firme contro l’ipotesi di legiferare in tal senso. La protesta crescerà in tutto il Paese ed ogni dibattito tv – c’è da scommettere sull’onda di propaganda che entrerà nelle nostre case dal piccolo schermo – non farà altro che rinfocolare gli animi.

Mattarella ha il dovere di farli ragionare – Il Capo dello Stato ha il dovere di far ragionare la maggioranza, che non ha alcuna legittimazione popolare in materia. Anzi, chiunque si sia trovare a proporre simili stramberie, si è trovato in netta minoranza alle elezioni e adesso ci riprovano grazie al ribaltone d’agosto. Mattarella sa che la gran parte del nostro popolo considererebbe inaccettabile un cedimento di tal fatta alla demagogia della sinistra.

Qui nessuno vuol dare la caccia allo straniero, ma si chiede rispetto per le nostre regole. Non è un bambino a decidere della propria cittadinanza, che può richiedere tranquillamente alla soglia dei diciotto anni. La voglia smodata di precorrere i tempi è sospetta e nessuno può pensare di far passare questa roba velocemente e contro ogni logica. Non fate arrabbiare ancora il nostro popolo. Che è ancora quello italiano.

Francesco Storace

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