BRESCIA, 19 SET – La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura di Brescia, ha eseguito una misura cautelare nei confronti dei genitori e il fratello maggiore di quattro ragazze – due ancora minorenni – di origini pachistane, vittime di maltrattamenti. La maggiore avrebbe ricevuto forti pressioni dalla famiglia per tornare in patria e sposarsi secondo un matrimonio combinato. Al rifiuto della figlia, il padre, in piĂą occasioni, avrebbe evocato la vicenda di Sana Cheema, la 25enne uccisa proprio perchĂ© aveva rifiutato un matrimonio combinato.
A carico di tutti gli indagati, che sono accusati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e induzione al matrimonio è stata applicata la misura cautelare del divieto di avvicinamento alle vittime e per i genitori anche quella della sospensione della responsabilità genitoriale. ANSA

