“Anche se sono passati alcuni giorni, invito a pregare per le povere persone inermi uccise o ferite dall’attacco aereo che ha colpito un centro di detenzione di migranti in Libia. La comunità internazionale non può tollerare fatti così gravi. Prego per le vittime: il Dio della pace accolga i defunti presso di sé e sostenga i feriti. Auspico che siano organizzati in modo esteso e concertato i corridoi umanitari per i migranti più bisognosi”.
A tornare a pregare per il dramma dei migranti è stato ANCHE oggi Papa Francesco al termine dell’Angelus domenicale.
Francesco, rivolgendosi ai fedeli raccolti in piazza san Pietro ha poi voluto ricordare “anche tutte le vittime delle stragi che recentemente sono state compiute in Afghanistan, Mali, Burkina Faso e Niger”.
Per il tabaccaio 52enne, pestato a ucciso a Napoli da un “migrante”, Bergoglio non ha detto una parola.
Napoli: tabaccaio pestato da “richiedente asilo” muore in ospedale