Emergenza rifiuti a Napoli, “fate intervenire l’esercito”

Mucchi di immondizia invadono da giorni le strade. Non solo le periferie ma anche il cosiddetto salotto buono della cittĂ . Decine di metri di sacchetti maleodoranti che marciscono al sole, da Pianura a Scampia, da Ponticelli a Fuorigrotta, fino alle centralissime Via Tasso, Corso Umberto. I turisti, increduli, fotografano le montagne di rifiuti mentre i cittadini esasperati cominciano a protestare.

Ieri sera, a Scampia, una vera e propria rivolta. Residenti arrabbiati che hanno rovesciato tutto sulla sede stradale, interrompendo il traffico e costringendo le autorità a intervenire. Il presidente della Municipalità ha parlato di “emergenza sanitaria”. Ma tra le istituzioni è cominciato il solito scaricabarile. Il sindaco di Napoli, De Magistris, che sull’uscita dall’emergenza rifiuti ha costruito gran parte delle sue fortune politiche, oggi appare in difficoltà e scarica tutto sulla Regione

Nonostante le tante segnalazioni, la situazione permane gravosa nel quartiere. Ieri i residenti sono scesi in piazza rovesciando i rifiuti sulla carreggiata. Non va meglio a Miano, dove cumuli di spazzatura invadono le strade, come ad esempio in via Vincenzo Janfolla.

Il consigliere municipale, Ciro Esposito, ha lanciato un appello: “Non incendiate i rifiuti. C’è il pericolo diossina. Bisogna intervenire subito, i cittadinini sono giustamente esasperati”. Bukaman (Alfredo di Domenico), tra i primi a segnalare la nuova emergenza denuncia: “Basta slogan, le istituzioni intervengano subito. Serve l’esercito”.