Knorr trasferisce produzione dal Veneto in Portogallo, 77 licenziati

Il dado che arrivava in ogni casa d’Italia adesso verrà fatto in Portogallo. E a Sanguinetto verranno licenziati 77 dipendenti sui 166 dell’azienda perché l’Unilever, la grande multinazionale che tra i suoi marchi ha anche Knorr, ad annuncia una «razionalizzazione». E sarà una brutta botta: la lettera ai dipendenti, tutti eccetto uno a tempo indeterminato, è stata spedita giovedì mattina, prima che venissero avvisati i sindacati.

L’azienda l’ha definita «razionalizzazione»: è la seconda in un anno, dato che nel 2018 erano già state licenziate 28 persone. L’azienda parla di «decisione difficile, presa nell’ambito di un piano di riorganizzazione a livello europeo della produzione di dadi tradizionali da brodo», che si spiega con «una continua diminuzione della richiesta di mercato di questo tipo di prodotti che hanno un peso consistente nelle attività di Sanguinetto».

Unilever si dice quindi «costretta ad intervenire in modo tempestivo per garantire la sostenibilità futura dello stabilimento, consentire il prosieguo delle altre produzioni attualmente presenti e metterlo nelle condizioni di poter cogliere le eventuali opportunità che dovessero presentarsi in futuro». (corriere-it)

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