Simboli cristiani oscurati a Pieve di Cento, CasaPound difende la memoria dei morti

Pieve di Cento (Bo), 11 apr – “Morti e cultura si vergognano di voi!”: questo il testo dello striscione affisso dai militanti di CasaPound per dire no alla censura delle lapidi dei defunti.

“È nota a tutti la tendenza della sinistra a disonorare qualsiasi simbolo sia vagamente italianizzante – esordisce CasaPound Bologna in una nota – tuttavia, di recente hanno avuto modo di riconfermare la loro linea (in)tollerante ad ogni costo con una nuova, inquietante, trovata: un sistema automatico di oscuramento dei simboli religiosi nel cimitero di Pieve di Centoâ€.

“Esso – denuncia CasaPound Bologna – è stato installato in una cappella e prevede che, durante la presenza di riti e cerimonie estranee al cristianesimo, le croci dei defunti vengano oscurate da tendine per nascondere simboli potenzialmente offensivi per praticanti di diverse estrazioni religioseâ€.

“I simboli religiosi cattolici possono offendere le religioni altrui, questo il motivo a dirsi – continua la nota – classico isterismo di sinistra, o forse una scadente trovata per la campagna elettorale, sta di fatto che ora la memoria dei defunti verrà censurata da un autorazzismo e un servilismo oramai sempre più spudoratoâ€.

“CasaPound Bologna – conclude la nota – si oppone fermamente a questo tipo di abusi e richiama la giunta e la cittadinanza ad un minimo di buon senso e rispetto: se la sinistra non può rispettare i vivi rispetti quantomeno i mortiâ€.

COMUNICATO STAMPA CASAPOUND