Farmaco per bloccare la pubertà, Accademia pontificia: Ok, ma con prudenza

Il farmaco che può bloccare o ritardare la pubertà in Italia potrà essere prescritto a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale. Intervista di Vatican News con Laura Palazzani, vice presidente del Comitato Nazionale per la Bioetica e membro corrispondente della Pontificia Accademia per la Vita

Giada Aquilino – Città del Vaticano – – Un farmaco da usare “solo in casi molto circoscritti, con prudenza, con una valutazione caso per caso”. Così Laura Palazzani, vice presidente del Comitato Nazionale per la Bioetica e membro corrispondente della Pontificia Accademia per la Vita, commenta la notizia sulla triptorelina (Trp), il farmaco antitumorale che ha tra i suoi effetti collaterali quello di sospendere la pubertà e che in Italia potrà essere prescritto a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale. Lo ha stabilito la Determina dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) del 25 febbraio, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 2 marzo.

Diversi medici, giuristi e associazioni come Scienza & Vita e il Centro studi Rosario Livatino hanno sollevato dubbi sui rischi ancora sconosciuti nell’uso di tale medicinale, sottolineando come il farmaco potrà ora essere somministrato – pure se sotto controllo medico – ad adolescenti affetti da disforia di genere, che si può manifestare anche molto precocemente nell’infanzia e nell’adolescenza in soggetti che non si riconoscono psicologicamente nel sesso alla nascita, spesso con patologie psicologiche e psichiatriche.

Leggi l’intervista con la professoressa Palazzani, docente di Filosofia del Diritto all’Università Lumsa di Roma. » »

Sei pronto a vivere in una società dove si fa pressione sui piccoli a diventare Transgender?  >>>

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K