Rifiuti Roma, rischi salute e danno d’immagine: Fdi in procura contro la Raggi

ANSA/ GIORGIANA CRISTALLI

Un esposto diretto alla Procura della Repubblica, al ministero dell’Ambiente, a quello della Salute, alla Corte dei conti, alla Commissione europea, all’Arpa, alla Asl e ad altre undici autorita’ per combattere “il gravissimo fenomeno dei cumuli di immondizia ammassati in strada” in tutta la citta’ e “anche in prossimita’ di siti sensibili quali scuole e ospedali”, che oltre a creare un danno d’immagine “incalcolabile” alla citta’ di Roma, “stanno mettendo a rischio la salute e l’incolumita’ dei residenti”, prefigurando tra gli altri – secondo i depositanti – anche i reati di interruzione di pubblico servizio e violenza privata.

A presentare l’esposto sono stati i consiglieri di Fratelli d’Italia in Campidoglio, Andrea De Priamo, Francesco Figliomeni e Lavinia Mennuni, e la consigliera della civica Con Giorgia, Rachele Mussolini, che lo hanno illustrato stamattina – indossando una maglietta con la scritta ‘Raggi, pulisci Roma’ – in occasione di una conferenza stampa sull’emergenza rifiuti nella sede dei gruppi capitolini a via del Tritone, che sara’ seguita anche da un’interrogazione parlamentare del deputato Federico Mollicone cui ha partecipato anche il capogruppo di FDI alla Regione Lazio, Fabrizio Ghera.

FDI, ha detto De Priamo, “ritiene responsabili dell’emergenza rifiuti allo stesso modo Virginia Raggi e Nicola Zingaretti, chiaramente noi come gruppo capitolino ci concentriamo sulle responsabilita’ e le competenze comunali, a partire dal tema della pulizia della citta’ che e’ compito del sindaco attraverso Ama, con pesantissime ripercussioni a causa delle liti tra Giunta e azienda, con un management nominato al 100% da questa amministrazione. Oggi, ha spiegato il capogruppo, “annunciamo la presentazione di un esposto a tutti i livelli contro la sindaca Raggi perche’ si deve prendere le proprie responsabilita’ di fronte a tutta la citta’ delle tante figure barbine, dall’emergenza rifiuti al dietrofront di ieri sulla delibera degli ‘spazzini fai da te’, con la maggioranza spaccata senza numero legale, dai roghi tossici al rendering sul tmb Salario poi scopertosi essere la tesi di un dipendente, fino alla situazione della commissione Ambiente che non viene convocata da tempo e su cui piombano voci di un commissariamento per la creazione di una commissione speciale sui Rifiuti per placare la sete di poltrone di qualche grillino”.

Questo esposto, ha sottolineato Figliomeni, “segue quello che avevamo presentato sui roghi tossici e il rovistaggio. È indirizzato a 18 autorita’, dalla Procura per il rischio concreto sulla salute pubblica alla Corte dei conti, dai ministeri dell’Ambiente e della Salute alla Commissione europea. Basta con questo rimpallo di responsabilita’ tra Comune e Regione”. Per Mussolini “quella sui rifiuti a Roma e’ una fotografia impietosa: dobbiamo dire che il M5S e’ assolutamente democratico perche’ sporcizia, degrado e malgoverno abbracciano allo stesso modo le periferie, gia’ abbandonate a loro stesse, e il Centro storico. Faro’ un accesso agli atti per capire se il piano industriale di Ama annunciato esiste davvero o se si tratti solamente di linee guida programmatiche. Di fronte a tutto questo, le dimissioni dell’assessore Montanari e dell’ad Bagnacani mi sembrano il minimo”.

Secondo Mennuni “il tema dei rifiuti e’ cosi’ ampio che non si risolve chiedendo a cittadini e commercianti di pulirsi le strade da soli. Parliamo di 1,7 milioni di tonnellate annue da smaltire, e grazie al cielo la Regione Abruzzo ci sta dando un grandissimo aiuto prendendo 39mila tonnellate al mese. Dopo due anni e mezzo di mandato ci aspettavamo di avere da questa amministrazione quantomeno una programmazione, mentre i dati dicono che nel periodo dal 2008 al 2013 con il centrodestra c’e’ stato un incremento della differenziata dal 37 al 41%, poi con la Giunta Marino, Pd, e Raggi, M5S, in sei anni c’e’ stato un aumento del 3%. Se questo e’ il risultato, allora siamo costretti a presentare esposti alla Procura per tutelare la cittadinanza“. Ad avviso di Ghera “c’e’ una grossa responsabilita’ della Raggi ma anche della Regione, e quindi di Zingaretti e del Pd.

Dopo 6 anni di Zingaretti e 3 anni di Raggi non c’e’ alcuna bozza per un’alternativa a Malagrotta ne’ il Piano rifiuti, e continua il rimpallo di responsabilita’. Un fallimento totale della politica e una dimostrazione di incompetenza che evidenzia purtroppo contiguita’ tra Pd e 5 Stelle, che continuano a far pagare ai cittadini di Roma e del Lazio la propria incapacita’”. Raggi e Zingaretti, ha concluso il capogruppo regionale di Fdi, “si chiudano in una stanza e trovino una soluzione, basta giocare a rimpiattino: la loro responsabilita’ politica e’ chiara, le opposizioni sono a disposizione ma non cerchino di trovare scappatoie, perche’ la Procura valutera’ se ci sono state omissioni”.(Mgn/ Dire)

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