Ragazza decapitata in Marocco condivideva post contro l’islamofobia

I corpi di due turiste, la svedese Maren Ueland e la norvegese Louisa Vesterager Jespersen, sono stati trovati decapitati in una popolare destinazione turistica dell’Atlante. Successivamente, è stato trovato un video in cui i sospetti assassini promettono fedeltà allo Stato islamico.

Il sito Morocco World News ha pubblicato un post ripreso da Facebook in cui Maren Uelande critica l’islamofobia. La giovane donna condivideva video pro-Islam già nel 2015. La clip si intitolata “Non giudicare mai le persone dall’apparenza” e mostra una donna dall’aspetto europeo che cammina con la figlia e sbircia in modo sospetto a un uomo barbuto con una borsa sportiva. La donna si blocca quando alcuni agenti di polizia arrivano e iniziano a correre verso l’uomo. Tuttavia, passano accanto a lui, ma i poliziotti fermano invece un altro uomo dall’aspetto scandinavo. La clip termina con il personaggio barbuto che aiuta una ragazza e si allontana con la famiglia. Il titolo finale recita “Pensa per te.”

Maren Ueland e Louisa Vesterager Jespersen sono state uccise nei pressi di un sentiero del Toubkal, una destinazione escursionistica popolare in Marocco. Una delle vittime è stata decapitata, mentre un’altra ha riportato gravi lesioni al collo. Il caso è indagato come atto terroristico. Sul web vi è un video raccapricciante della decapitazione, mentre l’assassino dice: “È la volontà di Allah” e “Questa è la vendetta per i nostri fratelli di Hajin in Siria. Queste sono le vostre teste, nemiche di Dio”. I servizi segreti danesi hanno confermato che il materiale è autentico.

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