Pakistan, il marito di Asia Bibi chiede asilo: “siamo in pericolo”

Il marito di Asia Bibi, Ashiq Masih, ha chiesto aiuto per la moglie e la sua famiglia e avanzato, in un video messaggio, una richiesta di asilo a Gran Bretagna, Stati Uniti e Canada, dopo che le proteste degli integralisti islamici in Pakistan hanno convinto il governo di Imran Khan a bloccare il rilascio della donna, assolta dall’accusa di blasfemia. Lo riferisce la Bbc.

L’accordo tra il governo e il partito Tehreek-i-Labaik (Tlp) prevede che le autorità impediscano ad Asia Bibi di lasciare il Paese e che non si oppongano alla richiesta di revisione della sentenza dell’Alta Corte. “L’accordo è stato per me un brivido nella schiena”, ha detto Masih in un’intervista all’emittente tedesca Dw. “E’ sbagliato creare un precedente per cui si può fare pressione sul sistema giudiziario”.

“La situazione attuale è molto pericolosa per noi. Non siamo sicuri e ci nascondiamo qua e là, cambiando posto di frequente. Mia moglie – ha concluso – ha già sofferto abbastanza”.

Intanto Saiful Malook, l’avvocato di Asia Bibi, ha lasciato il Pakistan affermando che la sua vita è in pericolo. Il legale, costretto alla fuga per ‘minacce da parte di una branca di avvocati’, è atterrato all’aeroporto di Fiumicino, con un aereo di linea della compagnia aerea Turkish Airlines proveniente da Istanbul ed è poi partito alla volta di Amsterdam.  ANSA

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