Tajani fa rimuovere poster di una campagna UE perché ‘islamofobo’

BRUXELLES – Un poster che ritrae due persone sedute e appoggiate a una recinzione e una di loro è una donna con un foulard sulla testa. Accanto la scritta: “Perché abbiamo bisogno di lavorare insieme per gestire la migrazione“.

E’ uno dei manifesti elettorali della campagna istituzionale EE2019, presenti sullo “skywalk” del Parlamento europeo che si è deciso di ritirare dopo le critiche espresse dall’eurodeputato britannico Sajjad Karim (Gruppo dei Conservatori e Riformisti europei) nel corso della seduta plenaria lo scorso primo ottobre a Strasburgo. L’eurodeputato aveva obiettato che il manifesto poteva essere letto come un invito a gestire e “limitare l’ingresso dei musulmani in Europa“.

Giorni prima era scesa in campo la ‘Rete europea contro il razzismo’ che si era detta preoccupata per il manifesto. “Ringraziamo e ci congratuliamo con il Parlamento europeo per aver tolto questo manifesto xenofobo e islamofobo – ha detto Michael Privot, direttore di Enar -. Il fatto che nessuno nell’amministrazione del Parlamento europeo abbia messo in discussione i toni di esclusione del manifesto mostra quanto siano diventate normali le narrazioni islamofobiche e antimigratorie”.

Il Parlamento Ue precisa che, preso atto delle preoccupazioni dell’eurodeputato, il presidente Antonio Tajani ha chiesto che i manifesti fossero ritirati a Bruxelles e a Strasburgo.  ANSA EUROPA

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2 thoughts on “Tajani fa rimuovere poster di una campagna UE perché ‘islamofobo’

  1. Con la vostra mania di persecuzione state creando terrorismo, bisogna avere la mente malata per pensare che qualcuno possa interpretare male un poster, e se c’è quel qualcuno, allora è da rinchiudere!

  2. Berlusconi non poteva scegliere vicepresidente migliore per essere sicuro che forza Italia si avvii verso l’oblio.

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