Accuse di molestie ad Asia Argento, fu il povero Bourdain a pagare Bennet

Da un lato Jimmy Bennett, che ha sostenuto di essere stato aggredito sessualmente da Asia Argento in una camera d’albergo della California, cinque anni fa, quando aveva appena compiuto 17 anni. Dall’altro la regista e attrice italiana, che smentisce tutte le accuse sostenendo di non aver “mai avuto alcun rapporto sessuale” con il giovane musicista rock. Ora sulla vicenda, rivelata dal ‘New York Times’, spuntano alcuni sms scambiati da Asia con il compagno Anthony Bourdain, morto suicida lo scorso giugno. In uno dei messaggi pubblicati dal sito statunitense ‘Tmz’ l’attrice avrebbe scritto riferendosi a Bennett: “Non è stato stupro ma ero gelata. Lui era sopra di me dopo avermi detto che sono stata la sua fantasia sessuale da quando aveva 12 anni”.

Negli sms, in cui Bennett sarebbe stato definito dalla coppia “un asino”, lo chef avrebbe scritto in merito al pagamento all’attore: “Non è l’ammissione di niente, nessun tentativo di comprare il silenzio semplicemente un’offerta per aiutare un’anima torturata che cerca disperatamente di spillarti denaro”. Ciò confermerebbe quanto sostenuto dall’attrice, secondo cui sarebbe stato proprio il compagno a voler pagare Bennett per evitare una “pubblicità negativa” e dunque un danno d’immagine. “Non stai pagando il suo silenzio – avrebbe ribadito lo chef – Solo la libertà da una seccatura. E aiutare un povero stupido tormentato a rimettere insieme la propria vita”. “Non acquisterò mai il suo silenzio per qualcosa che non è vero”, avrebbe replicato lei, “non ho paura di lui”.

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