Migranti, Amnesty si scaglia contro l’Italia: complice della Libia

Amnesty International accusa l’Italia e l’Ue di “complicità” con la Libia attraverso un “rafforzamento” del loro sostegno alla Guardia Costiera nazionale in modo che essa impedisca le partenze e intercetti rifugiati e migranti in mare per riportarli nel Paese, esponendoli a violenze e violazioni dei diritti umani. Lo sostiene la ong in un rapporto dal titolo ‘Tra il diavolo e il mare blu profondo. L’Europa viene meno ai rifugiati e ai migranti nel Mediterraneo centrale‘.

Amnesty punta anche il dito contro Italia e Malta accusandole di trattare le ong in modo sempre più “ostile” con un conseguente “impoverimento di asset vitali dedicati al salvataggio”. Tra giugno e luglio 2018, scrive, 721 tra rifugiati e migranti sono morti nel Mediterraneo centrale e nello stesso periodo il tasso di mortalità di coloro che hanno tentato di attraversare il Mediterraneo partendo dalla Libia è aumentato a 1 su 16 rispetto all’1 su 64 dei primi cinque mesi dell’anno, contro un calo degli arrivi in Italia.

Amnesty International è uno dei più grandi ostacoli ai diritti umani in tutta la Terra

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