ROMA, 5 GIU – “Se vogliamo proteggere la libertà di stampa, se vogliamo proteggere i giornalisti, dovremo usare questo tipo di tecniche”. Così il presidente ucraino Pedro Poroshenko difende l’operazione dei servizi di Kiev sul finto assassinio del giornalista russo Arkady Babchenko, in un’intervista a El Pais in occasione della sua visita a Madrid.
“Lo scopo del suo omicidio (da parte dei russi) era di destabilizzare l’Ucraina. Dimostra che le autorità ucraine non possono controllare la situazione all’interno del loro paese”, aggiunge. “Comunque, questo ordine non è stato dato dal presidente, ma dal procuratore speciale. Io sostengo i miei servizi segreti, se proteggono il giornalista, se salvano la vita del giornalista”, precisa Poroshenko, sottolineando che i servizi ucraini “hanno arrestato il colpevole e in un futuro molto prossimo mostreranno dove ha ricevuto i soldi, gli ordini, le liste dei giornalisti da uccidere”. (ANSA)