Al governo i nostri peggiori nemici, i nostri boia

Una task-force per fermare sul nascere la possibilità che nel nostro Paese possa crearsi una struttura stabile e operativa capace di compiere attentati contro gli islamici. Un’eventualità giudicata plausibile dai responsabili dell’Antiterrorismo italiana perché uno psicopatico riconosciuto e dichiarato (che aveva per amico un tassista islamico) ha attaccato una moschea di Londra, precedentemente chiusa per terrorismo.

È questo l’aspetto che preoccupa maggiormente i funzionari dell’Antiterrorismo – riporta il Messaggero –  cioé che un caso isolato possa trasformarsi, sull’onda dell’emulazione, in fenomeno radicato come è diventato l’Isis. Pazzesco solo a pensarlo. L’Isis non è un fenomeno radicato, ma un esercito di mercenari drogati e strapagati dalle cui tasche escono fiumi di dollari. Isis è un esercito di criminali sanguinari finanziati soprattutto dall’Arabia Saudita e dagli Stati Uniti. E non solo in Siria, ma in tutto il mondo, dal Brasile all’Afghanistan, passando per le Filippine. SOLO NELLA UE SE NE CONTANO GIA’ CIRCA 70MILA. Non è un “fenomeno” nato spontaneamente, ma un’operazione militare studiata, finanziata e guidata da menti perverse, con la complicità di governanti compiacenti. (Nsa docet)

Se le popolazioni non sanno che cosa è davvero l’Isis, è grazie ai media di regime che ne hanno coperto i crimini con la scusa di non far loro propaganda. In tal caso, ci riteniamo in dovere di rinfrescare la memoria con questo video della strage di cristiani copti in Egitto.

Qui invece potete vedere (video consigliato solo agli adulti) come agiscono in Nigeria gli assassini islamisti di Boko Haram, degni alleati dell’Isis. Tenete presente che la maggior parte dei clandestini che arriva in Italia proviene dalla Nigeria…

e Minniti che fa? Invece di preoccuparsi per il gran numero di sconosciuti che sbarca in Italia, si preoccupa di creare una task-force contro fantomatici e altamente improbabili casi di islamofobia! Invece di limitare l’immigrazione islamica, per evitare una eventuale intolleranza, si mette a paragonare gli italiani all’Isis, preoccupato che un caso isolato a Londra possa trasformarsi, sull’onda dell’emulazione, in un fenomeno radicato come è diventato l’Isis, come se l’Italia fosse piena di emuli di Amri che escono al mattino per fare una strage di innocenti inneggiando ad Allah.

Vergognoso che lo abbia pensato, ignobile che lo abbia detto, pericoloso che gli islamici lo abbiano ascoltato, con il rischio – forse la certezza – di fomentare ulteriore odio contro la popolazione locale e contro quel po’ di democrazia rimasta.

Al governo non ci sono i nostri rappresentanti, ma i nostri peggiori nemici, i nostri boia.

Armando Manocchia  @mail

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