LETTERA APERTA alla signora Laura Boldrini del Prof. Augusto Sinagra

Gentile Signora, in occasione delle onoranze ai Caduti della RSI al Campo 10 del Cimitero Monumentale Musocco di Milano il suo antifascismo ha palesato una delle sue punte più acute. Le racconto una cosa: quando nel 1925 a seguito della morte di Giacomo Matteotti il non ancora “Regime” traballò, si racconta che Benito Mussolini chiese a Vittorio Emanuele Orlando di assumere la presidenza del Regio Senato. Questi rifiutò osservando che mai avrebbe assunto la presidenza del Senato se non vi era libertà per i cittadini di associarsi in qualsivoglia Partito politico. Mussolini replicò che se avesse assunto la presidenza del Senato egli avrebbe disciolto il PNF. Ma Orlando replicò che ancor meno avrebbe assunto la presidenza del Senato se fosse stato precluso a qualsivoglia cittadino di costituire ed associarsi anche nel Partito Nazionale Fascista.

Non so se lei ha capito cosa vuol dire questa narrazione. Penso che lei farà finta di non capire perché lei è un corpo estraneo alla democrazia; lei è espressione di un partito politico minimale non solo sul piano numerico ma soprattutto sul piano propositivo.

Lei è stata eletta Presidente della Camera (dico “Presidente” e non “Presidenta” per non storpiare la lingua italiana) all’esito di intese partitiche alle quali i cittadini e la democrazia sono rimasti estranei.

Lei non sa nulla di fascismo e il suo antifascismo è solo strumentale alla pur comprensibile sua esigenza di dare una giustificazione alla sua stessa esistenza. Se poi il fascismo viene dogmaticamente assunto come “violenza”, la invito a riflettere sul fatto che vi sono due tipi di violenza: quella fisica e quella morale. Alla prima si può resistere, alla seconda non si può e lei non si rende conto di esercitare una continua violenza morale. Non ne perde l’occasione anche quando, tra le altre cose, pretende di imporre il suo punto di vista a proposito delle invasioni migratorie che subisce il nostro Paese. Perché lei lo faccia, francamente non mi interessa. Evidentemente è uno dei suoi problemi, come quello della rimozione dell’Obelisco Mussolini al Foro Italico di Roma.

La storia non si cancella, egregia Signora, e al fondo vedo un’attitudine palesemente rivolta alla paura quando lei sollecita imperiosamente iniziative censorie di immagini ed opinioni su facebook rievocative del fascismo.

Mi fermo qui, egregia Signora. Discutere con lei non ha rilievo culturale. Voglio tuttavia colmare una delle sue molte lacune storiche: i responsabili del sequestro dell’On. Giacomo Matteotti furono condannati a 16 anni di reclusione dalla Corte di Assise di Chieti per omicidio preterintenzionale. Ma si sa, la Corte di Assise di Chieti era condizionata dal Regime. Pensi che i tre erano difesi dall’On. Roberto Farinacci!!! Dunque, il processo fu ricelebrato a Roma dinanzi alla Corte di Assise speciale nel 1948 e i tre, difesi dall’antifascista Vittori Ambrosini, ebbero la pena ridotta a 14 anni! Sempre per omicidio preterintenzionale. Si faccia spiegare dai suoi collaboratori alla Camera dei Deputati cosa significa omicidio preterintenzionale.

Le auguro le migliori cose per questo scorcio di legislatura perché lei non sarà più rieletta Presidente della Camera.

prof. Augusto Sinagra, uomo non allineato Professore ordinario di diritto delle Comunità europee presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”

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15 thoughts on “LETTERA APERTA alla signora Laura Boldrini del Prof. Augusto Sinagra

  1. UNA RISPOSTA DA UN UOMO DI CULTURA AD UNA SIGNORA CHE HA VISSUTO UNA VITA TRA LA SUB CULTURA E L’IGNORANZA IN MATERIA.

  2. La richiesta di Mussolini a Vittorio Emanuele Orlando non la conoscevo.
    Onore al Prof. Augusto Sinagra, uomo non allineato.

  3. caspita , ci voleva proprio, bravo professore, e sopratutto grazie di quello che ha detto a nome di almeno 50 milioni di italiani, grazie

  4. Lei prof è un grande ….spero che no abbia ritorsioni X quello che ha scritto alla signora…li deve istruire questi politici…specialmente della nostra storia italiana e politica ….un popolo che sta morendo X colpa di sta gente ,che sta lì solo X la poltrona e soldi ….grazie prof ..un saluto cordiale Luisa

  5. Bravo Professore….il paese sprofonda nella più abbietta ignominia a causa di questa inetta classe politica che ci governa

  6. grandioso , ho letto con piacere . ma crede che la signora abbia capito quello che lei ha scritto ? io penso di no , basta guardare la faccia che aveva nella foto da lei pubblicata . è indice di massima intelligenza, la mia domestica era più sveglia , parlava dialetto novarese ma era spiritosa e veloce nel dire . grazie per la lettera professore . buona giornata .
    eleonora ferrari

  7. Egregio Professore, la sua condivisibile lettera alla Boldrini e’ certo un esercizio retorico, perche’ la suddetta e’ figlia di petrolieri, odia la borghesia e la classe lavoratrice, i proletari ecc. (per usare una terminologia retro’). A mio parere e’ una infiltrata, una che come minimo e’ pilotata come la Boschi dal padre che sara’ come altro minimo un Massone, oltre che un capitalista DOC. E come molti dei politici europei e italiani , che prendono il Premio Kalergi, e/o vengono invitati al Club Bildemberg ed iniziati a diventare i burattini servi della Trilateral Commission e di Soros sta contribuendo alla distruzione sistematica della Civilta’ Occidentale. Spero che un giorno venga stuprata da un branco dei mussulmani che tanto ha fatto per far venire qua da noi.

  8. come volevasi dimostrare
    la censura si abbatte su chi è onestamente in controtendenza
    non certo su chi vomita odio e falsità criminali col beneplacito dei media.

    Santino Sardo, Trieste, 38 anni, Poeta

  9. Grandioso intervento del chiarissimo e illustrissimo professor Augusto Sinagra,che come comune cittadino ringrazio e saluto con tutta l’anima!

  10. Ineccepibile, la lettera del Prof. Sinagra. Ma tanto con le teste di legno è inutile parlare perché non capiscono. Alla Signora Boldrini evidentemente fa paura la Storia, quella vera, quella con la S maiuscola. Quella non raccontata dai libri di storia.
    Vorrei far osservare a codesta signora che il sangue dei vinti reclama giustizia, e non sarà il suo oscurantismo a impedire che la verità venga a galla. Né lei, né l’ANPI, della cui esistenza ci si chiede ormai l’utilità, visto che sono rimasti FORSE quattro gatti che realmente hanno vissuto gli anni della guerra, ma che rimane un’immensa macchina succhiasoldi, assoldando nelle sue fila giovinastri che della storia non conoscono neppure l’ABC.

  11. Non è un mistero, professore, la volontà del Duce (posso ancora scriverlo con la maiuscola?) di creare un partito unico della Nazione alleandosi, guarda un po’, con Pietro Nenni e Giacomo Matteotti. Era il 1924. Da lì a poco, Matteotti, fu ucciso. Testacoda storici, la storia del Ventennio ne è piena, testacoda inspiegabili come la figura del giudice Gaetano Azzariti ma forse, la presidente Boldrini, ne è ignava.
    Una stretta di mano.
    Marco Vannucci

  12. Chiarissimo prof. Augusto Sinagra. . La sua limpida ed inequivocabile lettera a tale Boldrini non si presta ad interpretazioni che non siano quelle LINEARI rivenienti dalle sue intenzioni: Ho soltanto un rammarico e lo affido alla sua benevola comprensione : la sua lettera è pesantemente gravata da un problema insolubile e pesante quanto l’obelisco da Lei ricordato , se non di più; Lei ha indirizzato la sua lettera verso il nulla; verso un insieme di cellule senza alcun armonioso contenuto logico; questo significa che le sue buone intenzioni espresse , saranno lette dalla destinataria , ma quasi certamente (il quasi mi pare sprecato) non comprese del tutto : Sforzo inutile , il suo,chiarissimo professore; salvo che , cosa che non mi sento di escludere, anzi, tra il personale della numerosa scorta di protezione della destinataria , non ci sia qualcuno, molto paziente, in grado di spiegargliela. Sono anzi certo che la sua lettera sia comprensibile per chiunque ; salvo chi proprio non ha gli strumenti adatti a capirla ! si abbia i miei cordiali saluti .

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