Missione compiuta: Italia prima al mondo per pressione fiscale

Ci sono classifiche internazionali che vedono l’Italia primeggiare. Una di queste è quella relativa alla pressione fiscale dove, secondo le stime del Centrostudi di Unimpresa, occupiamo addirittura il primo posto al mondo. La scalata al vertice sarebbe il frutto dell’aumento mostruoso della pressione fiscale negli ultimi anni. Dieci anni fa era al 39,1% del Pil, nel 2015 ha raggiunto il 43,8%. In Germania nello stesso periodo è passata dal 38,4 al 39,6% solo per citare il paese di riferimento in Europa.

Aumentano le tasse ma peggiorano i conti pubblici

Il paradosso è che il drastico aumento della tasse non è servito a migliorare lo stato delle finanze pubbliche e a rispettare i parametri imposti dall’Unione Europea. Dieci anni fa il debito pubblico rappresentava il 101,9% del Pil, nel 2015 il rapporto è salito al 132,7% e la stima per il 2016 è del 132,8%.

La prima idea del governo Gentiloni? Aumentare le accise sulla benzina

Le tasse stanno soffocando il Paese eppure si continua ostinatamente a seguire questo circolo vizioso per rispondere alle richieste di Bruxelles. Come noto al governo Gentiloni è stata chiesta una correzione dei conti dello 0,2% del Pil che in soldoni significa una correzione de 3,4 miliardi. Quale è stata la prima proposta dei tecnici del ministero dell’Economia? L’aumento delle accise sulla benzina. La decisione ha scatenato la protesta dei renziani e questo potrebbe far saltare l’aumento. Quanto accaduto conferma tuttavia che nel nostro Paese manca la volontà politica di agire più sui tagli di spesa che sulle nuove entrate per il semplice motivo che nel primo caso si toccano poteri forti nel secondo no. […]

La Sinistra ripropone il vecchio cavallo di battaglia: la patrimoniale

Chi invece sul tema fiscale non resta sul vago è Sinistra Italiana. Il segretario Nicola Fratoianni ha spiegato a Tiscali.t che la priorità è un vecchio cavallo di battaglia: la patrimoniale. Su quali redditi? Non è stato specificato. L’ipotesi che diventi l’ennesimo salasso per la classe media è più che concreta. Dello stesso avviso anche la neonata DP (Democratici e Progressisti). Un’apertura alla patrimoniale è stata fatta anche dal presidente della Toscana Enrico Rossi che assieme a Speranza, D’Alema e Bersani ha dato vita alla scissione del Pd.

TISCALI   –   Twitter: @micpontrelli

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