Estorsione: arrestato ad Agrigento l’avvocato Arnone, leader ambientalista

 

La mafia dell’antimafia. Arnone è stato presidente di Legambiente e candidato del Pd

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AGRIGENTO, 12 NOV – La Squadra Mobile di Agrigento ha arrestato l’avvocato Giuseppe Arnone in flagranza con l’accusa di estorsione. E’ stato sorpreso mentre chiedeva a una sua collega, l’avvocato Francesca Picone, 50mila euro promettendo in cambio che non avrebbe alzato clamore mediatico su una vicenda giudiziaria in cui la Picone è imputata di irregolarità nei confronti di alcuni clienti successivamente assistiti da Arnone. L’inchiesta è coordinata dal procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio.

La Mobile sarebbe intervenuta al momento del pagamento della prima delle due rate, sequestrando all’indagato due assegni del valore complessivo di 14 mila euro

Arnone è un personaggio molto noto in città: è stato leader degli ambientalisti agrigentini e candidato a sindaco per la prima volta nel giugno del ’93 perdendo al ballottaggio con Calogero Sodano, da lui più volte denunciato per abusivismo.

Successivamente si era candidato anche con il Pd, entrando tuttavia in rotta di collisione con i vertici del suo stesso partito.

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